Indice di Adiposità Viscerale: Un Marcato Indicatore del Rischio Cardiometabolico

L’accumulo di grasso viscerale, noto come obesità viscerale, è associato a una serie di problemi di salute, tra cui l’aumento del rischio di malattie cardiometaboliche. Tuttavia, la valutazione diretta del grasso viscerale può essere complessa e costosa. In un recente studio, è stato proposto un nuovo indicatore chiamato “Indice di Adiposità Viscerale” (VAI) come misura indiretta della funzione del grasso viscerale e del rischio cardiometabolico.

Obiettivo dello Studio 

Lo studio ha coinvolto 315 individui sani non obesi e successivamente è stato validato in 1.498 pazienti sottoposti a cure primarie. L’obiettivo era sviluppare un indicatore che potesse riflettere la disfunzione del grasso viscerale, spesso associata a problemi cardiovascolari e metabolici.

I Componenti del VAI

L’Indice di Adiposità Viscerale (VAI) è stato calcolato utilizzando la circonferenza della vita, l’Indice di Massa Corporea (BMI), i livelli di trigliceridi e il colesterolo HDL. Questa combinazione di fattori ha dimostrato di essere un indicatore efficace della funzione del grasso viscerale.

Risultati dello Studio

I risultati hanno mostrato che il VAI era associato in modo significativo a tutti i componenti della sindrome metabolica, una condizione caratterizzata da vari fattori di rischio cardiovascolare. Inoltre, il VAI era correlato in modo indipendente sia agli eventi cardiovascolari che a quelli cerebrovascolari, suggerendo che potrebbe essere un indicatore prezioso per valutare il rischio cardiometabolico.

VAI e Sensibilità all’Insulina

Uno degli aspetti interessanti dello studio è stato il collegamento tra il VAI e la sensibilità all’insulina. I dati hanno mostrato una significativa correlazione inversa tra il VAI e la sensibilità all’insulina, suggerendo che il VAI potrebbe riflettere indirettamente la resistenza all’insulina, un fattore chiave nelle malattie metaboliche.

Conclusione

L’Indice di Adiposità Viscerale (VAI) rappresenta un passo avanti nella valutazione del grasso viscerale e del rischio cardiometabolico. È un indicatore semplice che può essere calcolato utilizzando misure facilmente ottenibili come la circonferenza della vita e il BMI, insieme ai livelli di trigliceridi e HDL. Sebbene non sia uno strumento diagnostico per le malattie cardiometaboliche, il VAI potrebbe essere un utile strumento nella pratica clinica per valutare il rischio associato all’obesità viscerale e alla resistenza all’insulina.

Questo studio offre una prospettiva interessante sulla valutazione del grasso viscerale e del rischio cardiometabolico, e ulteriori ricerche potrebbero confermare il valore clinico del VAI.

doi: 10.2337/dc09-1825